Perché Ettore Majorana?
Sono in molti a credere che la fama di Ettore Majorana sia iniziata nel momento della sua scomparsa. In realtà nell’ambiente della fisica internazionale, Ettore Majorana, nonostante la giovane età, era già una vera e propria leggenda ben prima di scomparire.
Majorana possedeva un tale livello di comprensione della fisica da poter parlare con Enrico Fermi di problemi scientifici da pari a pari; lo stesso Fermi lo riteneva il più grande fisico teorico dei nostri tempi. Spesso ne rimaneva stupito e affermava “Se un problema è già posto, nessuno al mondo lo puo risolvere meglio di Majorana”.
Nato da una famiglia illustre, che vanta degli antenati di enorme prestigio, Ettore è cresciuto in un ambiente estremamente ricco di stimoli, che hanno contribuito ad affermare in lui la passione per la fisica e le materie scientifiche. Ma l’ambiente famigliare ha solo confermato e potenziato delle capacità che in Ettore erano innate; è fin troppo noto infatti che a 7 anni era un abile scacchista mentre già a quattro anni -nascondendosi sotto un tavolo per timidezza - Ettore era in grado di eseguire come gioco, a mente e in pochi secondi, moltiplicazioni di numeri a tre cifre e radici quadrate o cubiche.
Il nonno di Ettore, capostipite della famiglia che divenne Ministro del governo De Pretis
Ettore Majorana, al centro, con i suoi fratelli Salvatore (a sinistra) e Luciano.
L’evento che ha segnato una svolta nella storia e nella biografia di Ettore Majorana è stato il suo passaggio dal corso di laura in Ingegneria a quello di Fisica. Nel 1927 infatti, con la nomina di Fermi a Roma, viene rivolto un appello ai migliori studenti di ingegneria affinché passassero a Fisica. Tra quelli che raccolsero l’invito ci fu anche Ettore, che si trovò cosí a far parte di quelli che vengono ricordati come “I ragazzi di Via Panisperna” (E. Fermi, F. Rasetti, E. Majorana, E. Amaldi, E. Segré, B. Pontecorvo).
Il rapporto tra Ettore e Fermi è indicativo della personalità e della caratura scientifica di Majorana. Spesso Fermi ed Ettore, da soli, si fermavano a discutere anche molto animatamente di fisica davanti alla lavagna. Quando c’erano una serie di calcoli difficili da eseguire, Ettore e Fermi, entravano in competizione: Fermi munito del suo inseparabile regolo calcolatore ed Ettore facendo tutto a mente voltato per concentrarsi verso un muro. Dirà successivamente di lui E. Fermi: “Capace nello stesso tempo di svolgere ardite ipotesi e di criticare l’opera sua e degli altri, calcolatore espertissimo e matematico profondo, Ettore Majorana, ha al massimo grado quel raro complesso di attitudini che formano il fisico teorico di gran classe.”
La Tessera universitaria di Ettore Majorana
Quindi, utilizzare la parola “genio” per riferirci a Ettore Majorana non ci sembra affatto fuori luogo, sopratutto considerando che lo stesso Enrico Fermi considerava Ettore al pari dei grandi geni della fisica moderna come Newton e Galileo.
Ma quali sono stati i contributi alla scienza dati da Ettore Majorana prima della sua scomparsa?
Ettore pubblicò pochissimi articoli scientifici, 9 per l’esattezza, come le sinfonie di Beethoven. Di questi lavori, gli ultimi due sono i tipici esempi di lavori che precorrono talmente i tempi da venire compresi a fondo solo molti anni dopo. In particolare l’ultima pubblicazione, “Teoria simmetrica dell’elettrone e del positrone” è quella che teorizza la cosiddetta Particella (o fermione) di Majorana, una particella che è contemporaneamente materia e anti-materia, particella e anti-particella di se stessa; una particella "fantasma" che vive e muore contemporaneamente ed attraversa le galassie ad una velocità quasi pari a quella della luce.
Frontespizio dell’ultima pubblicazione di Ettore in cui introdusse il famoso “neutrino di Majorana”.
Pagina del quaderno n. 13 in cui Ettore comincia a sviluppare la teoria del Neutrino di Majorana.
L'articolo di Majorana ha cominciato ad avere fortuna solo molti anni dopo la sua pubblicazione ed è oggi di estrema attualità scientifica: nel 2014, infatti, la particella di Majorana è stata finalmente scoperta ed osservata empiricamente da un gruppo di scienziati coordinati dalla Princeton University! Attualmente sono in corso degli studi per renderla quanto più possibile stabile e robusta per utilizzarla nei computer quantistici, ovvero computer capaci di svolgere in pochi minuti operazioni che ad un normale computer richiederebbero piú di 10.000 anni!
Oggi, piú di 80 anni dopo essere stata teorizzata, la fisica internazionale punta i riflettori sulla Particella di Majorana ed è nostra opinione, condivisa da gran parte della comunità scientifica, che sentiremo parlare molto di Majorana e della sua “Particella Fantasma” nei prossimi anni!
Noi della Slinkset siamo tra i molti ad essere rimasti profondamente affascinati da Ettore Majorana, tanto da creare un progetto auodivisivo attorno alla sua incredibile personalità di uomo, scienziato e fratello. Il nostro corto "La Particella Fantasma" si configura infatti come un impulso emotivo in 17 scene su Ettore e sulla reazione della sua famiglia alla sua misteriosa e controversa scomparsa.
Presto saremo in grado di dirvi di piú... seguiteci perchè abbiamo in cantiere tante novità e tanto contenuto esclusivo su Ettore e sulla sua storia!
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*Bibliografia: Recami E., Il Caso Majorana, Roma, Di Renzo Editore, 2011
**Foto e Documenti originali concessi in esclusiva per Slinkset dal Prof. Erasmo Recami. Ogni riproduzione totale o parziale è assolutamente vietata.